Generazione di certificati SAN con Let’s Encrypt ed utilizzo in Microsoft Exchange

Una versione più aggiornata di questa guida è disponibile al link Gestire e aggiornare gratuitamente i certificati digitali in Microsoft Exchange con la CA Let’s Encrypt – ICT Power

 

Come abbiamo già avuto modo di analizzare in articoli precedenti, Let’s Encrypt, in quanto CA, permette anche il rilascio di certificati di tipo SAN (Subjet Alternative Names), ossia certificati che sono emessi e quindi sono validi per più nomi host di uno stesso dominio oppure per nomi host differenti di domini differenti.

La possibilità di ottenere certificati come indicato, non è da confondere con l’emissione di certificati di tipo Wildcard (*) ossia di un certificato valido per tutti gli host di un singolo dominio

Sono esempi di certificati di tipo SAN rilasciati da Let’s Encrypt i seguenti

  • mail.robimassa.cloud
  • autodiscover.robimassa.cloud

esempi di certificati per uno stesso dominio ma per host differenti

  • web.robimassa.it
  • portale.robimassa.cloud

esempi di certificati per host in domini differenti.

Per quanto riguarda i certificati Wildcard, Let’s Encrypt ha annunciato che nel gennaio del 2018 avrebbe emesso questo tipo di certificati, ma recentemente stato pubblicato un annuncio che informa dello slittamento del rilascio di questa funzione.

Exchange può utilizzare certificati di questo tipo emessi da Let’s Encrypt

Nel caso di questo sevizio, per l’accesso alle risorse mail dobbiamo dichiarare in DNS un record di tipo “A” riferito al portale webmail, ed un record, sempre di tipo “A” con nome autodiscover

Per una descrizione più dettagliata sull’uso e sulla funzione di questa informazione dichiarata in DNS è possibile leggere l’articolo Autodiscover service

In modo molto semplicistico possiamo dire che l’informazione ottenuta con “autodiscover” sia essa in un record di tipo A o in un record di tipo SRV permette una identificazione automatica di risorse di servizi di collaborazione come Exchange a partire da un indirizzo mail in formato [email protected].

Fatta questa premessa, passiamo ad analizzare in quale modalità è possibile ottenere certificati di tipo SAN con Let’s Encrypt

In ambiente Windows è utilizzabile il tool Let’s Encrypt-win-simple di Lone Coder, che proprio recentemente ha cambiato il nome del proprio programma

New name

This is the first release of this program under a new name. Going forward we will call it “Windows ACME Simple”, which can be shortened to “win-acme” or “WACS”. The reason is that we want to avoid any confusion people might have about this programs relationship with the ISRG sponsored Let’s Encrypt project.

To be clear, we are not an ISRG supported client, just an independent group of people who want to help people managing Microsoft Windows machines to secure the web.

Let’s Encrypt literally wrote the book on the ACME protocol and is obviously the most popular service implementing it, but in fact everyone is free to run their own ACME server and we might see a lot more of them in the future. Therefore it also makes sense to drop “Let’s Encrypt” from the name of this program.

Per effettuare la richiesta del certificato alla CA è necessario scaricare il tool da github e copiarlo localmente per poi estrarre il contenuto.

Il client ACME (Automatic Certificate Management Environment) quale è appunto win-acme, è gestibile a riga di comando, pertanto dovremo prima creare una cartella in cui saranno salvati i certificati in formato .pfx rilasciati dalla CA e successivamente eseguire il comando letsencrypt.exe –centralsslstore C:\letsencrypt-san\

L’opzione –centralsslstore è utilizzata per
definire il percorso per il salvataggio dei certificati che dovranno poi essere importati in Exchange tramite Powershell

Figura 1 richiesta certificato

Dovremo selezionare la modalità per il rilascio di nuovi certificati con opzioni avanzate “M” e successivamente specificare i vari nomi fqdn per cui stiamo richiedendo i certificati, ognuno separato da virgola nell’esempio che è indicato la richiesta è per l’host mail.robimassa.cloud ed autodiscover.robimassa.cloud

Figura 2 Impostazioni per la validazione

Successivamente verrà chiesta la modalità di validazione, ed il modo più rapido, se si esegue la richiesta dei certificati da un server IIS, è di consentire la verifica automatica direttamente tramite il server Web.

Procedendo con la richiesta vera e propria, e conclusa la procedura, nella cartella C:\letsencrypt-san\ troviamo i due certificati in formato PFX, uno per sito.

Sarà sufficiente procedere all’importazione del certificato in IIS che verrà utilizzato per OWA

Figura 3importazione certificato in IIS

Oppure in caso di sistemi distribuiti su più Web Server Bilanciati, utilizzare la funzione di centralized ssl certificate support a questo punto il https è attivo con il certificato SAN segnato per i due host

Importazione del certificato in Exchange

Per quanto riguarda invece l’importazione dei certificati in Exchange sarà necessario eseguire il cmd-let Powershell Import-ExchangeCertificate come descritto in questo articolo.

Metodi di validazione alternativi

Esistono altri metodi di validazione da parte di Lets’Encrypt per determinare che il richiedente del certificato sia effettivamente il proprietario del dominio, uno di questi è il metodo basato su DNS.

Il client Acme in questo caso si deve “appoggiare” ad un programma esterno che ricevendo in input I parametri corretti si occupa di creare sul DNS il TXT record opportunamente configurato. Questo record, sarà poi letto dalla CA prima dell’emissione dei certificati.

Siccome il processo di rinnovo è automatizzato e quindi eseguito periodicamente alla scadenza dei certificati, il servizio DNS deve poter consentire un interoperabilità di questo tipo.

E’ consigliabile quindi la verifica della disponibiltà di automazione da parte del DNS.

Figura 4 validazione tramite DNS

Figura 5 certificato SAN

Considerazioni

Anche in questo caso Let’s Encrypt si dimostra una Certification Authority che in modo gratuito permette di attivare i protocolli di sicurezza sui propri servizi. Come già detto in precedenza, è di prossimo rilascio l’emissione di certificati WildCard, che completerà l’offerta dei servizi della CA.

Riferimenti

https://letsencrypt.org/

https://www.ictpower.it/guide/utilizzo-e-configurazione-di-lets-encrypt-in-ambiente-linuxapache.htm