Articoli che trattano di Windows Server 2025

Confronto tra le edizioni Standard, Datacenter e Datacenter: Azure Edition di Windows Server 2025

Con il rilascio di Windows Server 2025 Microsoft prosegue il percorso iniziato con Windows Server 2022, puntando su sicurezza multilivello, scenari ibridi con Azure e prestazioni pensate per workload ad alta intensità di CPU/GPU come AI e ML. Rispetto alla release precedente troviamo miglioramenti sostanziali in Active Directory, patching “a caldo” esteso on-prem, nuove opzioni di gestione via Azure Arc e un numero significativo di feature deprecate/rimosse che conviene conoscere prima di pianificare la migrazione. Alcune novità le ho già presentate nell’articolo Annunciato Windows Server 2025: tutte le novità che verranno rilasciate! – ICT Power Windows Server 2025, esattamente come…

Windows Server Datacenter: Azure Edition – L’evoluzione cloud-first di Windows Server

Nel novembre 2024 Microsoft ha rilasciato Windows Server 2025 e, contestualmente, ha aggiornato la sua variante “cloud-only”: Windows Server Datacenter: Azure Edition. Pur condividendo lo stesso codice base del nuovo sistema operativo, l’edizione Azure è ottimizzata esclusivamente per l’esecuzione all’interno delle macchine virtuali di Microsoft Azure (e delle loro repliche on-prem tramite Azure Local, prima conosciuto come Azure Stack HCI). In questo articolo analizziamo quali funzionalità la distinguono oggi e perché potrebbe essere la scelta migliore per chi gestisce workload critici nel cloud. Aggiornamenti più rapidi e senza riavvio Hotpatching GA In Azure Edition gli aggiornamenti di sicurezza vengono applicati…

Windows Server Secured-core Server: Sicurezza avanzata dal firmware al sistema operativo

Credo che sia chiaro per tutti (o quantomeno lo spero!) che proteggere i server non è più solo una questione di firewall e antivirus. Gli attacchi si spingono sempre più in profondità, cercando vulnerabilità nel firmware, nel bootloader o nella memoria del kernel. È in questo contesto che Microsoft introduce Secured-core server, una funzionalità pensata per portare la sicurezza dei server a un nuovo livello. Secured-core server è una configurazione di sicurezza avanzata, introdotta da Microsoft nel 2021 con Windows Server 2022, dopo una prima adozione nel mondo PC nel 2019. Con l’arrivo di Windows Server 2025, questa funzionalità viene…

Procedure di Ripristino di Domain Controller – Parte V

In questa serie di articoli affrontiamo vari scenari di perdita di un Domain Controller e le relative procedure per rimediarvi: Primo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-i.htm): introduzione ad Active Directory e ai ruoli critici in carico ai Domain Controller della Foresta Secondo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-ii.htm): creazione di un inventario dei ruoli critici Terzo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-iii.htm): rimozione “pulita” dei riferimenti ad un DC non più presente in Active Directory per prevenire problemi di replica e autenticazione (Metadata Cleanup) Quarto articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-iv.htm): procedure per riassegnare ad altri Domain Controller i ruoli critici a livello di Dominio e di Forest: Global Catalog e FSMO Proseguiamo nei nostri…

Procedure di Ripristino di Domain Controller – Parte IV

In questa serie di articoli affrontiamo vari scenari di perdita di un Domain Controller e le relative procedure per rimediarvi: Primo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-i.htm): introduzione ad Active Directory e ai ruoli critici in carico ai Domain Controller della Foresta Secondo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-ii.htm): creazione di un inventario dei ruoli critici Terzo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-iii.htm): rimozione “pulita” dei riferimenti ad un DC non più presente in Active Directory per prevenire problemi di replica e autenticazione (Metadata Cleanup) Disclaimer: Le informazioni tecniche fornite in questo articolo sono pubblicate a solo scopo illustrativo e non costituiscono garanzia implicita o esplicita di correttezza, completezza o idoneità all’uso…

Procedure di Ripristino di Domain Controller – Parte III

In questa serie di articoli affrontiamo vari scenari di perdita di un Domain Controller e le relative procedure per rimediarvi: Nel primo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-i.htm) abbiamo fornito una breve introduzione ad Active Directory, descrivendo le strutture logiche e fisiche di AD DS, e ricordandone gli elementi base: Domini, Unità Organizzative (OU), Tree, Forest, Siti, Global Catalog (GC) e i ruoli Flexible Single Master Operation (FSMO) Il secondo articolo (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-ii.htm) era dedicato alla creazione di un inventario dei ruoli critici in carico ai Domain Controller della Foresta. Da questo articolo, inizieremo ad esaminare le procedure da effettuare per rimediare alla indisponibilità non…

Procedure di Ripristino di Domain Controller – Parte II

Nel primo articolo di questa serie (https://www.ictpower.it/sistemi-operativi/procedure-di-ripristino-di-domain-controller-parte-i.htm) dedicata ad approfondire i metodi per affrontare scenari di perdita di un Domain Controller, abbiamo fornito una breve introduzione ad Active Directory, descrivendo sia la struttura logica che quella fisica di AD DS, ricordandone gli elementi base: Domini, Unità Organizzative (OU), Tree, Forest, Siti, Global Catalog (GC). L’articolo discute anche i ruoli Flexible Single Master Operation (FSMO), che sono cruciali per mantenere la coerenza ed evitare conflitti nelle operazioni di Active Directory: Schema Master Domain Naming Master RID Master PDC Emulator Infrastructure Master Per concludere, abbiamo sottolineato la dipendenza di Active Directory dal…

Procedure di Ripristino di Domain Controller – Parte I

In un’infrastruttura basata su Active Directory Domain Services, i Domain Controller (DC) rappresentano il cuore pulsante della rete aziendale: gestiscono autenticazioni, autorizzazioni, politiche di sicurezza. La loro disponibilità continua è quindi fondamentale per garantire l’operatività dei servizi IT. Tuttavia, anche con un design ridondato e accorgimenti di alta disponibilità, può accadere che uno o più DC diventino inaccessibili o corrotti a seguito di eventi critici: guasti hardware, attacchi ransomware, errori umani o disastri fisici. In questi casi, è essenziale sapere come intervenire correttamente e tempestivamente per evitare ulteriori danni alla struttura logica della directory. Questa serie di articoli ha l’obiettivo…

Spostare macchine virtuali Hyper-V configurate con il virtual Trusted Platform Module (vTPM) tra host di virtualizzazione diversi

In ambiente Hyper-V, l’adozione del virtual Trusted Platform Module (vTPM) rappresenta un passo fondamentale per proteggere dati sensibili e garantire l’integrità delle macchine virtuali (VM). Tuttavia, questa misura di sicurezza aggiuntiva introduce anche nuove complessità, specialmente quando si rende necessario spostare VM tra host diversi. Il vTPM, infatti, non è solo una funzionalità locale della macchina virtuale: crea una dipendenza stretta dai certificati e dalle configurazioni di sicurezza dell’host Hyper-V. Di conseguenza, operazioni apparentemente semplici, come il live migration o l’export/import di una VM, richiedono attenzioni particolari. Senza un’adeguata pianificazione e preparazione, si rischia di incorrere in errori di avvio…

Windows Server 2025 Security Baseline e Microsoft OSConfig: novità sulla sicurezza del sistema operativo

Per garantire un ambiente operativo affidabile, stabile e protetto, è fondamentale adottare le migliori pratiche di sicurezza definite da Microsoft attraverso il Windows Server 2025 Security Baseline e il tool Microsoft OSConfig. La Security Baseline rappresenta un insieme di configurazioni standardizzate che Microsoft ha elaborato per ridurre la superficie di attacco del sistema operativo, garantendo un elevato livello di protezione senza compromettere la funzionalità. Adottare queste impostazioni di sicurezza non è semplicemente un’opzione, ma una necessità vitale per assicurare la continuità del business, proteggere i dati sensibili e rispettare i requisiti normativi vigenti. Nell’applicare la Security Baseline dovrete fare attenzione…