Windows Server 2019 e Windows Admin Center: le novità previste per il prossimo autunno

Da circa un mese è disponibile nel programma Insider la nuova versione LTSC (Long Term Servicing Channel) di Windows Server, che sarà chiamata Windows Server 2019 e che verrà rilasciata probabilmente ad Ottobre 2018. Le versioni LTSC sono rilasciate ogni 2-3 anni e hanno un supporto mainstream di 5 anni + altri 5 anni di supporto esteso (chi ha la Premium Assurance può aggiungerci altri 6 anni oltre a quelli previsti dal supporto ufficiale!). Questo tipo di versioni sono adatte a chi non ha bisogno di rinnovare troppo spesso il sistema operativo Server e vuole una versione più stabile.

La versione SAC (Semi-Annual Channel) di Windows Server invece viene rilasciata ogni 6 mesi e viene supportata per i 18 mesi successivi. Ogni primavera ed ogni autunno verrà rilasciata una versione SAC, disponibile solo per i clienti che hanno la Software Assurance o che la utilizzano in Azure. Attualmente sono disponibili Windows Server 1709 e Windows Server 1803, entrambe solo in modalità Core e Nano, cioè senza interfaccia grafica, progettate soprattutto per ospitare Containers e applicazioni Cloud.

La scelta tra le due versioni è quindi determinata dall’uso che se ne vuole fare e dal workload che volete farci girare.

Novità in Windows Server 2019

Windows Server 2019 è l’evoluzione di Windows Server 2016, il primo sistema operativo pensato come Cloud OS. Una delle novità che mi ha maggiormente colpito in Windows Server 2019 è il Windows Admin Center, una console di amministrazione basata sul browser che finora era conosciuta come Project Honolulu e di cui ho parlato nell’articolo Project ‘Honolulu’: la rivoluzione della gestione di Windows Server e che sarà anche disponibile gratuitamente per le precedenti versioni di Windows Server (a partire da Windows Server 2012).

Il Windows Admin Center rappresenta il futuro della gestione di Windows Server, è molto leggero (meno di 40 MB), si può installare anche in Windows 10 e si integra con Azure Active Directory. Potete scaricarlo da link https://docs.microsoft.com/en-us/windows-server/manage/windows-admin-center/understand/windows-admin-center e potete cominciare a testarlo fin da ora. Presto sarà anche possibile integrarlo con App di terze parti. Per maggiori informazioni vi invito a leggere l’articolo Announcing Windows Admin Center: Our reimagined management experience

La sicurezza è sempre un fattore determinante. Oltre a delle buone pratiche operative, bisogna servirsi delle migliori tecniche di protezione possibile. Già in passato, in un precedente articolo intitolato Creare un Guarded Fabric con l’Admin-trusted attestation e le Shielded VMs in Windows Server 2016, ho parlato delle Shielded Virtual Machines, novità introdotta in Windows Server 2016 con lo scopo di proteggere le macchine virtuali. In Windows Server 2019 si potranno proteggere anche le Linux VM e verranno introdotte le Encrypted Networks, che permetteranno agli amministratori di sistema di crittografare il traffico tra i server.

In più in Windows Server 2019 sarà disponibile Windows Defender Advanced Threat Protection (ATP), che sarà capace di intercettare attacchi ed exploits zero day e sarà disponibile fin subito dopo l’installazione del SO. Già in Windows Server 2016 era stato introdotto per la prima volta in un sistema operativo Server un antivirus, precedentemente conosciuto come Endpoint Protection e disponibile con System Center Configuration Manager, che si è distinto in passato per la sua leggerezza e per la sua efficacia. Se volete avere maggiori informazioni potete fare riferimento all’articolo Windows Defender Antivirus on Windows Server 2016

Figura 1: Windows Defender ATP in Windows Server 2019 Preview

Dal punto di vista applicativo in questi mesi si è parlato a lungo di Container e di Windows Subsystem for Linux (WSL), sia in Windows Server 2016 che in Windows 10. L’introduzione di Windows Subsystem for Linux on Windows Server aggiungerà la possibilità di eseguire Container Linux e Container Windows side-by-syde in Windows Server 2019 e con l’aggiunta di un orchestratore come Kubernetes sarà veramente facile creare dei cluster di container. Se non sapete come funziona Kubernetes vi invito a leggere l’articolo Creare un Azure Container Service (ACS) con un Kubernetes cluster.

Figura 2: Gestione di un cluster Kubernetes in Windows Server 2019 Preview

Uno dei trend nella virtualizzazione negli ultimi anni è l’Hyper-Converged Infrastructure (HCI). Già nell’articolo Windows Server 2016 Highlights: Hyper-converged Cluster ho evidenziato che tra le novità di Windows Server 2016 spiccano quelle relative all’iperconvergenza dello storage e dell’hypervisor. Per iperconvergenza o per infrastruttura iperconvergente si intende una infrastruttura IT basata su risorse hardware offerte da un unico vendor, che integra calcolo, memorizzazione, virtualizzazione e networking. Tutte le risorse vengono gestite tramite software e in Windows Server 2019 la gestione sarà affidata al Windows Admin Center

Figura 3: Gestione di un’infrastruttura HCI con il nuovo Windows Admin Center in Windows Server 2019

Tante perciò sono le novità annunciate della prossima versione del sistema operativo Server di casa Microsoft, ma di sicuro nei prossimi mesi ne usciranno altre. Vi terrò informati sulle novità, ma se volete seguire i diversi rilasci delle versioni Insider seguite la pagina https://insider.windows.com/en-us/for-business-getting-started-server/, dove vengono indicate tutte le versioni con i relativi post di annuncio delle funzionalità introdotte.

Maggiori informazioni possono anche essere reperite leggendo il documento What’s New in Windows Server 2019 Insider Preview Builds

Che aspettate? Scaricate subito la Windows Server 2019 Insider Preview Build 17639

Nic