Articoli che trattano di Microsoft Azure

Integrare Microsoft Defender for Cloud Apps con Azure AD Conditional Access

Microsoft Defender for Cloud Apps (noto in precedenza come Microsoft Cloud App Security) è una soluzione di Cloud Access Security Broker (CASB) in grado di supportare diverse modalità di distribuzione, tra cui raccolta di log, connettori API e reverse proxy. Offre ampia visibilità, il controllo sui dati durante il trasferimento e strumenti di analisi avanzati per identificare e contrastare minacce informatiche per tutti i servizi cloud Microsoft e di terze parti. Per approfondimenti sulle funzionalità di questo servizio e l’integrazione con la parte di Microsoft Defender for Endpoint vi rimando all’articolo di Nicola Ferrini Integrare Microsoft Defender for Endpoint con Microsoft…

System-preferred multifactor authentication in Azure AD

Ad Aprile 2023 Microsoft ha cominciato a rilasciare una nuova funzionalità di protezione di Azure AD chiamata System-preferred multifactor authentication. Questa funzionalità è pensata per incoraggiare gli utenti ad utilizzare il metodo più sicuro di multifactor authentication che hanno registrato. Come ben sapete esistono diversi metodi di autenticazione a più fattori che sono disponibili in Azure AD e che possono essere distribuiti agli utenti utilizzando diverse policy. Dal portale di Microsoft Entra nella sezione Protect & Secure potete visualizzare i metodi disponibili per il vostro tenant e gestirli tramite le policy. Con Azure AD Multi-Factor Authentication è possibile usare le…

Configurare Azure AD Connect Cloud Sync

Azure AD Connect Cloud Sync è pensato per gestire le identità ibride e la sincronizzazione di utenti, gruppi e contatti tra il mondo on-premises ed Azure AD. Lo strumento può essere utilizzato al posto del più famoso Azure AD Connect o addirittura assieme, e offre i seguenti vantaggi: Supporto per la sincronizzazione con un tenant di Azure AD da un ambiente Active Directory disconnesso a più foreste: gli scenari comuni includono la fusione e l’acquisizione, in cui le foreste di Active Directory dell’azienda acquisita sono isolate dalle foreste di Active Directory della società padre e dalle aziende che hanno in…

Microsoft Intune: Block personal devices enrollment

La gestione dei dispositivi tramite Azure AD e Microsoft Intune è ormai diventata parte integrante della modalità con cui gli amministratori di sistema gestiscono e controllano i dispositivi aziendali. Molto spesso però capita di trovare in Azure AD dei dispositivi personali, che gli utenti hanno aggiunto più o meno volontariamente. Ho notato infatti che moltissime aziende hanno configurato il Mobile Device Management MDM user scope per consentire a tutti gli utenti di poter effettuare l’enrollment automatico dei dispositivi che vengono joinati (Azure AD joined) o registrati (Azure AD registered) in Azure AD, come mostrato nella figura sotto: Figura 1: Mobile…

Come migrare Azure AD Connect

Microsoft al centro dei propri servizi Cloud mette l’identità e lo strumento per sincronizzare utenti e dispositivi, in modo gratuito, messo a disposizione dalla casa di Redmond è Azure AD Connect, che vi permette di sincronizzare il vostro ambiente on-premises verso Microsoft 365. Questo strumento con l’architettura Password Hash Synchronization (PHS) vi permette di sfruttare un’esperienza in modalità Single-Sign-On (SSO) verso applicazioni Microsoft, ed inoltre la modalità PHS è anche quella consigliata da Microsoft stessa. Figura 1: Architettura Azure AD Connect (PHS) A volte potreste trovarvi di fronte alla necessità di dover aggiornare il sistema operativo del server che ospita…

Random split objects con Azure AD Dynamic Groups

Azure Active Directory ci permette di creare gruppi e di popolarli manualmente con risorse user e device a seconda delle nostre esigenze più disparate. Fino a qui niente di nuovo siccome da sempre con Active Directory on-premises siamo abituati a gestire gruppi e nesting. Gli Azure Active Directory Dynamic Groups hanno una caratteristica utilissima rispetto i gruppi Active Directory. L’appartenenza la possiamo gestire staticamente (si vabbeh) oppure dinamicamente (wow che bello). Ci permettono di popolare dinamicamente i gruppi aggiungendo e rimuovendo automaticamente i membri del gruppo utilizzando regole di appartenenza basate sugli attributi dei membri. Per chi ha una esperienza…

Utilizzare i Conditional Access Templates (preview) in Azure AD

L’accesso condizionale di Azure AD è una funzionalità di sicurezza avanzata che consente alle organizzazioni di proteggere l’accesso alle risorse aziendali, controllando l’accesso degli utenti in base a determinati criteri di sicurezza. I Conditional Access policy templates permettono di distribuire le policy di accesso condizionale implementando quelle che sono le raccomandazioni da parte di Microsoft. Nelle organizzazioni moderne il panorama delle minacce per la sicurezza è in continua evoluzione e i professionisti IT e i responsabili tecnici devono tenere il passo e apportare le modifiche necessarie alle impostazioni di sicurezza per mitigare queste minacce. Grazie a questi template Microsoft ci…

Utilizzare la posizione come condizione nelle policy di accesso condizionale in Azure AD

Tra le funzionalità più interessanti offerte dalle policy di accesso condizionale disponibili in Azure AD c’è certamente la possibilità di filtrare gli accessi in base alla posizione geografica. È possibile quindi richiedere ad esempio l’utilizzo della multi-factor authentication quando gli utenti si trovano fuori dalla rete aziendale, filtrando gli indirizzi IP dell’azienda ed eliminandoli dalla policy di accesso condizionale, oppure quando si trovano fuori dalle nazioni dove l’azienda ha le proprie sedi. La possibilità di filtrare gli indirizzi IP non assicura però la certezza che la connessione venga fatta da quella nazione, in quanto un utente malintenzionato potrebbe utilizzare una…

Accedere ad una macchina Linux in Azure tramite SSH da Windows

Per collegarsi ad una Azure VM Linux è possibile utilizzare metodi differenti, come ad esempio una combinazione di username e password oppure l’utilizzo di chiavi SSH. In questa guida mostrerò come connettersi ad una macchina Linux ospitata in Azure da un computer Windows e utilizzando una coppia di chiavi SSH. Ci sono diversi vantaggi nell’utilizzare una coppia di chiavi SSH per l’accesso ad una VM Azure: Sicurezza: le chiavi SSH offrono un livello di sicurezza molto elevato rispetto alle password. Le chiavi SSH sono costituite da due parti, una chiave pubblica e una chiave privata. La chiave privata deve essere…

Migrare da Active Directory Federation Services ad Azure AD Password Hash Synchronization e Single Sign-On

Microsoft sempre di più, soprattutto nell’ultimo periodo, stà spingendo sulla dismissione del metodo di autenticazione “Active Directory Federated Services” più comunemente chiamato ADFS, per l’accesso al vostro tenant Microsoft 365. Agli albori il metodo ADFS era l’unico modo per permettere la sincronizzazione dei vostri utenti verso il mondo Cloud e poter sfruttare quindi anche il Single Sign On per l’accesso agli applicativi e servizi cloud della casa di Redmond. Di seguito potete trovare, per completezza di informazioni, lo schema di funzionamento dell’autenticazione ADFS Figura 1: Architettura ADFS Per eventuali approfondimenti sull’architettura e l’implementazione ADFS vi lascio il link all’articolo di…